“Per le imprese campane, soprattutto le piccole e le piccolissime, c’è bisogno di una alfabetizzazione digitale. Per competere sui mercati esteri e per rafforzare la qualità delle produzioni, il marketing digitale è una strada a senso unico che il sistema camerale campano sta percorrendo con decisione in collaborazione con i maggiori esperti mondiali e con i colossi del digitale come Google”.
Andrea Prete, presidente di Unioncamere Campania, rilancia la sfida dell’economia campana. L’occasione è un seminario organizzato da Unioncamere Campania e Camera di Commercio di Napoli al quale hanno partecipato oltre cento aziende, a cura di Alex Giordano, esperto del settore e consulente di multinazionali e autore di pubblicazioni specializzate. Il digitale per le imprese non è una scelta di ammodernamento, ma è una strada obbligata già ampiamente percorsa dalle aziende che puntano alla qualità, al rafforzamento della produzione e ai mercati esteri. “Un dato ancora più vero se legato alle piccole e piccolissimo imprese, che rappresentano la quasi totalità del tessuto imprenditoriale napoletano e campano, e che, spesso non hanno un elevato tasso di digitalizzazione. La creatività e l’eccellenza riconosciuta del made in Campania deve sbarcare con forza e stabilmente sulla Rete – ha aggiunto – e con l’amministrazione regionale stiamo studiando percorsi comuni per sfruttare le opportunità di Agenda digitale anche nella nostra regione”. Per l’assessore regionale alle Attività produttive, Amedeo Lepore, “l’Agenda digitale nazionale coinvolgerà anche la Campania. A breve – ha fatto sapere – approderà in Consiglio regionale la nostra legge per sostenere il comparto manifatturiero regionale sul web, attraverso un processo di digitalizzazione delle imprese che coinvolgerà anche l’industria”. Per Giordano “c’è un gap ancora enorme tra le potenzialità della Rete, in termini di crescita anche delle piccole imprese, e il grado di alfabetizzazione digitale delle nostre aziende. Oggi la nuova frontiera è la condivisione attraverso i social di ogni tipo di messaggio. Quello relativo alla produzione è ancora un terreno tutto da esplorare e con margini di crescita e di guadagno davvero enormi. Un vero peccato non sfruttarlo”.