Dal 1° gennaio 2019 è stato introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati. Si tratta di una grande innovazione sul fronte della gestione documentale e dei processi amministrativi che, in alcuni casi, non ha però portato i benefici attesi in termini di riduzione dei tempi di lavorazione e conseguente recupero di efficienza dei processi.
Ad oggi, infatti, oltre l’80% delle fatture elettroniche ricevute da una organizzazione richiede un intervento manuale per la sua registrazione nel sistema contabile. Le cause principali sono riconducibili ad una complessità del processo amministrativo che genera a monte le informazioni e la struttura dei dati sui sistemi aziendali (Richiesta di Acquisto/Ordine di Acquisto) e produce frequenti discrepanze con i dati riportati in fattura ovvero richiede spesso la necessità di arricchire i dati con informazioni non presenti nel tracciato elettronico (es. conto contabile, centro di costo).
La piattaforma SaaS eIRIS (eInvoice Reconciliation Intelligent System) è una tecnologia di Robotic Process Automation che sfrutta l’intelligenza artificiale (Supervised Machine Learning, Support Vector Machine) per rendere compatibili i dati contenuti nelle fatture ricevute con gli ordini presenti nel sistema contabile, consentendo di risparmiare tempo e minimizzando gli errori manuali.
Sviluppata nativamente secondo una moderna architettura a microservices integrati con l’ERP aziendale tramite secure-API-gateway, eIRIS poggia su un BOT configurabile e addestrabile, capace di apprendere e di prendere decisioni per inferenza.
Si tratta di una applicazione unica, adottabile sia in contesti pubblici che privati, industrializzabile e scalabile grazie al paradigma cloud e i cui benefici possono essere trasferiti su scenari diversi, come l’e-ordering in ambito sanità, il cui obbligo scatterà dal 1° febbraio 2020.
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