Nanomnia

In agricoltura si opera un uso eccessivo e indiscriminato di agenti chimici che portano al deterioramento del suolo, degrado degli agro-ecosistemi, inquinamento ambientale dovuto all’assorbimento del composto da parte del terreno e alla resistenza agli antiparassitari degli insetti e dei patogeni.
Inoltre, meno dello 0.1% dei pesticidi applicati in campo effettivamente raggiunge l’obiettivo, a causa di un assorbimento solo parziale da parte delle specie vegetali.
Nanomnia produce nanoparticelle organiche, strutture di dimensione micro- o nanometrica biodegradabili e biocompatibili, all’interno delle quali è possibile incapsulare principi attivi da veicolare poi in maniera selettiva nell’organismo vegetale. (altro…)

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