Si tratta di un’installazione in cui viene effettuata una multi-proiezione 3D in stereoscopia su uno schermo semicircolare di 26 metri, a formare un “teatro virtuale immersivo”. Ben dieci proiettori ad alta risoluzione sono utilizzati per una risoluzione totale molte volte superiore a quella di una TV Full HD. La multi-proiezione con sistema i3D è gestita da un array di computer con software esclusivo realizzato da SpinVector che permette la sincronizzazione e la calibrazione facilitata.
Il contenuto è una ricostruzione dell’eruzione pliniana del 79 d.C., interamente sviluppata e costruita in computer-grafica da SpinVector, curata sia dal punto di vista storico-archeologico che da quello geovulcanologico grazie alla supervisione scientifica dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), presentando però la storia da un angolazione tanto nuova quanto coinvolgente: a narrare gli eventi è infatti il Vesuvio stesso che, con la voce di Mariano Rigillo, porta gli spettatori fin nel cuore della terra, in un emozionante viaggio al di là dei concetti di tempo e di spazio, di storia e di vita, che, visti dalla prospettiva del Vesuvio, assumono contorni sfumati e significati nuovi nel momento in cui una montagna immutabile si trasforma, davanti ai nostri occhi, in una creatura viva in perenne mutamento.
L’installazione segna l’inizio di una nuova fase per il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, arricchendone l’offerta tecnologica e divulgativa ed intensificandone la funzione culturale che completa in maniera spettacolare e innovativa la visita ai vicini scavi di Ercolano.