Nanomnia

In agricoltura si opera un uso eccessivo e indiscriminato di agenti chimici che portano al deterioramento del suolo, degrado degli agro-ecosistemi, inquinamento ambientale dovuto all’assorbimento del composto da parte del terreno e alla resistenza agli antiparassitari degli insetti e dei patogeni.
Inoltre, meno dello 0.1% dei pesticidi applicati in campo effettivamente raggiunge l’obiettivo, a causa di un assorbimento solo parziale da parte delle specie vegetali.
Nanomnia produce nanoparticelle organiche, strutture di dimensione micro- o nanometrica biodegradabili e biocompatibili, all’interno delle quali è possibile incapsulare principi attivi da veicolare poi in maniera selettiva nell’organismo vegetale.
I vantaggi sono molteplici:
– Riduzione della quantità di agrofarmaco da utilizzare, dalle 10 alle 100 volte, poiché ne vengono ottimizzate la veicolazione e la distribuzione, mirate all’interno della pianta. Dello stesso ordine di grandezza diminuiscono i costi delle materie prime.
– Efficienza fisiologica: la formulazione del preparato nanoincapsulato rende maggiormente biodisponibile per la pianta il composto contenuto, con aumento della capacità di assimilazione da parte della pianta e quindi migliori performance fisiologiche e rese quali-quantitative dei frutti.
– Rilascio controllato, perché l’assorbimento del composto attivo è costante ed ottimale nel tempo.
– Maggiore specificità, in modo da raggiungere il tessuto biologico target nel trattamento di specifiche patologie vegetali.
– Maggior resistenza alla degradazione e al dilavamento, poiché il composto incapsulato è protetto dall’azione di agenti ambientali.
– Minore dispersione di residui inquinanti nel terreno e nella falda acquifera.