L’imballaggio termoregolatore è un nuovo packaging che consente il trasferimento di prodotti, senza l’aggiunta di alcun conservante, aumentando la shelf-life del prodotto trasportato.
Dal punto di vista della struttura e dei materiali, l’imballaggio termoregolatore è:
(1) chiuso e presenta un rivestimento interno – realizzato tramite materiali MOCA (materiali e oggetti a contatto con alimenti) – del tutto isolante rispetto all’esterno e idoneo a mantenere una temperatura costante al suo interno;
(2) realizzato esternamente con polietilene espanso. Che ha una leggerezza pari al 98%(non incidendo sul peso complessivo dell’imballaggio)
(3) innovativo poiché si utilizza per la prima volta l’ozono in un imballaggio. L’inserimento di ozono avviene attraverso “valvole clapet” (valvole di ritegno o di non ritorno, che permettono una sola direzione del flusso).
La combinazione di tre caratteristiche elencate supporta molteplici vantaggi: (a) isolamento termico che preserva sbalzi termici; (b) resistenza dell’imballaggio agli urti grazie ad un’ottima elasticità del polietilene espanso; (c) mancanza di tossicità garantita al 100% perché si utilizzano solo prodotti naturali e/o MOCA; (d) rallentamento del processo di maturazione del prodotto agricolo e prevenzione alla formazione delle muffe grazie all’utilizzo dell’ozono.
In definitiva, l’imballaggio termoregolatore permette di conservare e aumentare la shelf-life dei prodotti agricoli (ortaggi e frutta) allungando il periodo di deterioramento senza l’utilizzo di chimici. Questa caratteristica rende l’imballaggio termoregolatore particolarmente interessante per il trasferimento dei prodotti agricoli BIO.