Ciò che è bello, si sa, fa bene all’anima: la sfida del Paese più bello del mondo, in anni di crisi, è pensare che arte e cultura possano giovare anche all’economia. Così, dopo aver percorso l’intero curriculum universitario, fino al dottorato di ricerca, e dopo essersi specializzati in storia dell’arte, Luca Vivona ed Eleonora Onghi hanno immaginato un progetto di impresa capace non solo di arginare la fuga di cervelli e di promuovere la conoscenza del patrimonio artistico italiano, ma anche di trovare un originale terreno di incontro fra università e impresa.
Grand Tour, che ha sede nel bolognese, ha dato vita a un calendario di Incontri con l’arte nelle principali città italiane. Diversi dalle visite guidate, gli eventi Grand Tour sono pensati come momenti di approfondimento di singoli capolavori, e sono condotti da tredici esperti d’arte, in maggioranza donne e tutti di alta formazione universitaria. Il programma degli incontri è disponibile sulle pagine del portale www.artegrandtour.it. Il sito offre la possibilità di iscriversi alla newsletter e di partecipare alle discussioni del blog.
Dalle pagine web è inoltre possibile sottoscrivere un abbonamento annuale a Grand Tour, oppure “assaggiare” un singolo evento. Il sito consente agli abbonati l’accesso a un’area riservata, dalla quale si può prenotare, senza ulteriori spese, la propria partecipazione a tutti gli Incontri con l’arte previsti nel corso dell’anno, in qualsiasi regione italiana.
Grand Tour ha anche una ricca pagina Facebook, che dalla fine del 2011 a oggi ha raccolto oltre 11.000 fans. Da Bologna a Firenze, da Palermo a Torino, Grand Tour vuole restituire a un pubblico vasto il racconto emozionante dell’arte in Italia.
