Il progetto nasce da una riflessione sulla moda del print on demand, la stampa dei libri su richiesta, scoppiata in America nei primi anni Duemila. Nonostante la profonda crisi in cui versava, e versa tuttora, il comparto librario, e l’editoria in generale, si è deciso ugualmente di dar vita a questo modello di business perché si coglieva una mancanza nel sistema editoriale italiano, gestito da colossi che si focalizzavano sulla pubblicazione dei soliti personaggi noti, tralasciando un restante potenziale mercato, quello degli esordienti che vogliono realizzare il sogno, almeno una volta nella vita, di diventare autori di libri.
Obiettivo fondante a parte, si tratta di una scelta di business ben precisa: l’autore diventa l’asse portante per questa nuova realtà editoriale, orientandone le scelte in un’ottica “sprint”, e interagisce con la casa editrice con un rapporto personale, in netta controtendenza a tutto ciò che è la virtualità del web.
La formula vincente per un’editoria all’avanguardia, attuale e di successo, infatti, non è data soltanto da fattori come l’ottimizzazione del posizionamento sul web e le strategie di marketing, ma anche da specifiche che attengono al modus operandi di chi la realizza.
Altri fattore rilevanti per la BookSprint Edizioni, infatti, sono: il voler “metterci la faccia” da parte dell’editore, diventando il testimonial delle varie campagne promosse, nonché una filosofia aziendale basata sul dinamismo, sulla collaborazione e sulla soddisfazione del cliente. Questi sono i presupposti su cui ha cominciato a lavorare, e lavora tuttora, il team della BookSprint Edizioni.