Il tumore alla prostata è una delle malattie oncologiche più comuni negli uomini in tutto il mondo. Fortunatamente nel 90% dei casi si tratta di malattie curabili pazienti se la diagnosi viene effettuata in tempo, sottolineando l’importanza dei controlli periodici.
Oggi la diagnosi di tumore alla prostata viene posta solo in seguito all’esecuzione di una biopsia prostatica, procedura che l’Urologo consiglierà dopo una visita che prevede una esplorazione digito-rettale e la valutazione dei livelli della molecola PSA nel sangue.
Il test del PSA è quindi un esame preliminare con lo scopo di individuare quei soggetti che con maggiore probabilità hanno sviluppato un tumore alla prostata. Tuttavia, su tre uomini che hanno un valore elevato di PSA nel sangue, uno solo risulta affetto da tumore alla prostata sottolineando la scarsa accuratezza di questo test.
Da uno studio abbiamo visto che analizzando le urine di alcuni uomini sottoposti a biopsia prostatica, era possibile capire chi non avrebbe avuto un tumore alla prostata.
Nello specifico, il 50% degli uomini sani è risultato negativo al nostro esame delle urine ed avrebbe quindi potuto potenzialmente evitare di sottoporsi ad una biopsia della prostata di cui non avevano necessità.
Il nostro obiettivo è quello di costruire uno strumento semplice da usare ed economico per l’analisi delle urine. Una volta validato, potrebbe permettere di porre le basi per un valido ed efficace test clinico per la diagnosi e la prognosi del tumore alla prostata e quindi evitare a molti uomini di doversi sottoporre a procedure mediche altamente invasive di cui non avrebbero necessità.