Il primo progetto ideato dalla neoimpresa digitale è Smart Farm: sistema informatico per l’agricoltura di precisione capace di prevenire malattie, stress idrici, virus e attacchi di parassiti delle piante, controllando, migliorando e automatizzando la gestione dell’intero ciclo produttivo con pianificazioni e dosaggi corretti di irrigazione e concimazione.
Grazie a un robot di intelligenza artificiale, Smart Farm analizza il suolo e in particolare i microelementi come azoto, fosforo e potassio, diventando un innovativo strumento di osservazione per il controllo delle acque e dei terreni, aiutando le aziende agricole a ridurre i tempi di lavoro e compensando gli investimenti con una significativa ottimizzazione delle risorse (manodopera, macchine, energia e concimi).
Le tecnologie IoT (Internet delle Cose) di vision farming, sviluppate da SmartIsland, sono sistemi con software e sensori hardware (che rilevano informazioni sia dal campo che durante la fase di produzione) per la prevenzione, il monitoraggio dello stato di salute e l’analisi del fabbisogno delle coltivazioni come agrumi, ortaggi, ulivi e vigne, inviando alert su PC, smartphone e Tablet degli agricoltori e gestori dell’impresa agricola.
Maria Luisa Cinquerrui, Fondatore e CEO di SmartIsland, ha dichiarato: “Il settore dell’AgriFood è sempre più ampio e dinamico: si stima che in tutto il mondo siano 2,5 miliardi le persone che lavorano nell’agricoltura e 570 milioni le aziende agricole, di cui 513milioni a conduzione familiare. Con Smart Farm, che lanceremo sul mercato nei primi mesi del 2018, vogliamo applicare le tecnologie dell’Internet of Things alla coltivazione della terra, perché siamo convinti di poter migliorare realmente alcuni aspetti della vita dell’uomo come la salute e il lavoro”.